Internet: storia, servizi e struttura tecnica della Rete.

 

INDICE

Internet

La rete telefonica e i computer

Posta elettronica

 

Internet

Negli anni '60 il Ministero della Difesa degli USA varò un progetto con l'obiettivo di garantire un sistema di trasmissione di messaggi anche nel caso di guerra atomica. Nacque così una rete ad architettura decentrata con nodi totalmente autonomi, ARPAnet (Advanced Research Project Agency Network). Tale rete può considerarsi il prototipo dell'attuale Internet.

Nel 1983 ARPAnet venne suddivisa in due reti: MILnet (la rete militare) e NSF (National Scíence Foundation, la rete per la ricerca universitaria). La crescita progressiva del numero di utentí portò alla nascita di ulteriori reti: Bitnet, Usenet, Fidonet, e lo sviluppo di nuovi servizi.

Internet, attualmente, viene definita come la rete delle reti o anche la madre di tutte le reti, ossia un sistema di trasmissioni mondiale, basato sull'utilizzo di un unico standard di comunicazione. Infatti il sistema si basa su reti locali, collegate a reti regionali, collegate a dorsali (backbone) ad alta velocità che garantiscono le comunicazioni a livello mondiale.

Le connessioni tra le varie reti sono garantite da apparecchiature specializzate quali:

bulletHub
bulletBridge
bulletGateway
bulletRouter

Queste apparecchiature, con ruoli diversi, garantiscono funzioni di smistamento e connessione tra le reti.

Lo sviluppo di reti globali, ad alta velocità e accessibili al pubblico, ha acquistato una rilevanza tale che per esse è stato coniato il nome di autostrade dell'informazione.

Perché tra due computer possa avvenire un scambio di dati via rete, è necessario che venga stabilito un protocollo comune, ossia delle regole su come deve essere strutturato il messaggio.

Fino a quando la connessione rimane nell'ambito aziendale, è la stessa azienda che può scegliere quale protocollo utilizzare, e adottarlo per tutti i suoi sistemi. Quando però il campo di azione si estende, è necessario che esista un unico protocollo, universalmente accettato.

A tale scopo è stato ideato il protocollo TCP/IP (Transmission Control Protocol/ Internet Protocol), inizialmente pensato per la rete Internet, ma che, grazie al successo di Internet, è diventato uno standard universale.

Attualmente TCP/IP, che usa il sistema a commutazione di pacchetto, è il software di comunicazione più diffuso e quello universalmente adottato per le comunicazioni interaziendali.

E' costituito da due componenti:

bulletLa componente IP scompone i dati e li inserisce in pacchetti, in modo che sia semplice il loro trasferimento in rete: i sistemi di elaborazione, su ciascun lato della connessione, saranno in grado di ricevere i pacchetti e di trasmetterli a loro volta; il computer che invia i dati utilizza IP per suddividerli in pacchetti, mentre il computer che riceve i dati li ricostruisce utilizzando i pacchetti ricevuti
bulletLa componente TCP garantisce la corretta trasmissione e che eventuali pacchetti danneggiati o persi vengano nuovamente inviati al computer di destinazione

Il processo di trasmissione di un messaggio da un mittente A a un destinatario B prevede le seguenti fasi:

bulletIl messaggio viene diviso in pacchetti di lunghezza fissa (1,5 KB)
bulletA ogni pacchetto viene aggiunto l'indirizzo del mittente e quello del destinatario e un numero progressivo
bulletI pacchetti vengono trasmessi in rete su percorsi diversi, instradati dai router, sistemi di rete che conoscono gli indirizzi dei router adiacenti e di quelli a essi connessi; questo sistema permette di individuare percorsi alternativi nel caso di malfunzioni di componenti della rete
bulletArrivati a destinazione i pacchetti vengono ricomposti nel messaggio
bulletIn caso di perdita o di trasmissione errata di un pacchetto, questo viene ritrasmesso

Tutte le risorse della rete sono identificate in modo univoco da un indirizzo IP (IP number), composto da quattro serie di numeri di 8 bit (es: 212.48.6.38 è l'indirizzo del sito di Mondadori Informatica). Gli indirizzi sono divisi in tre classi (A, B e C), che differiscono nel numero massimo di computer che possono rientrare nella classe.

Gli indirizzi numerici sono affiancati da indirizzi simbolici (es: http://education. mondadori.it/) di più facile utilizzo per gli utenti.

La traduzione da indirizzi simbolici a indirizzi numerici avviene tramite il DNS (Domain Name System), un'architettura gerarchica di tabelle.

Il coordinamento a livello mondiale avviene tramite la Internet Society, un'organizzazione internazionale finalizzata a tale compito.

La sua funzionalità e semplicità architetturale fa sì che TCP/IP sia utilizzato anche nelle reti locali, dove potrebbe essere sostituito da altri protocolli.

Il sistema di comunicazioni di Internet è ridondante, con topologia a maglia, per cui esistono sempre più percorsi alternativi per connettere due utenti.

Internet nasce come rete spontanea: è libera scelta individuale utilizzare tale rete per acquisire o fornire informazioni; pertanto alla rete, in generale, si connettono sistemi che forniscono servizi e utenti che utilizzano questi servizi.

Le tipologie di servizi fornite possono essere così sintetizzate:

bulletposta elettronica (e-mail)
bulletgruppi di discussione (newsgroup)
bulletliste di distribuzione (mailing list)
bulletaccesso a banche dati WWW: World Wide Web)
bulletterminale virtuale con interfaccia a caratteri (Telnet)
bullettrasferimento di file (FTP, File Transfer Protocol)
bulletcomunicazioni in tempo reale (Chat line)
bulletconversazioni telefoniche
bulletteleconferenza
bullettelelavoro

Anche se tali servizi non sono peculiari di Internet, in quanto disponibili anche su reti private con altri tipi di protocolli trasmissivi, è grazie a Internet e al suo protocollo TCP/IP che hanno avuto una notevole diffusione.

I servizi di posta elettronica, terminale virtuale e trasferimento di file, sono normalmente definiti servizi primari, in quanto già disponibili sulle prime reti, quali ARPAnet.

I servizi di newsgroup e mailing list forniscono ambienti di discussione, nei quali gli utenti possono confrontarsi su tematiche specifiche, suddivise per argomenti. La partecipazione può essere attiva (se si inviano commenti) o passiva (se si assiste alla discussione senza intervenire).

Con le liste di distribuzione i messaggi sono inviati direttamente alla casella elettronica degli utenti inseriti nella lista, mentre nei gruppi di discussione i messaggi vengono pubblicati in bacheche elettroniche comuni, dalle quali vengono prelevati dagli utenti.

Normalmente le mailing list sono gestite da un unico server, mentre i newsgroup si appoggiano su più server che si aggiornano automaticamente tra di loro e che operano in Usenet (lo spazio virtuale dei gruppi di discussione).

Per iscriversi a una lista di distribuzione occorre inviare la propria adesione (via e-mail) alla lista che tratta il tema voluto, individuata con un motore di ricerca (tale tema verrà trattato parlando del servizio WWW).

Per i gruppi di discussione occorre connettersi con il News Server, mediante opportuni programmi, che possono essere prelevati gratuitamente dalla rete.

I gruppi di discussione sono organizzati, nello spazio Usenet, in una struttura a cascata che parte da un tema generale (scienza, computer, ...) o da un paese (Italia, Francia, ...), dai quali si sviluppano sottotemi a un livello sempre più dettagliato.

Entrambi i servizi presentano il problema di possibili messaggi impropri, dovuti a comportamenti incivili di utenti. t stato pertanto creato un insieme di regole comportamentali (Netiquette, Network Etiquette) alle quali gli utenti devono sottostare.

Nelle chat line il dialogo avviene in tempo reale, digitando i messaggi sulla tastiera, tra gli utenti collegati in quel momento al server che fornisce il servizio.

Con il servizio Telnet il personal computer simula un terminale con interfaccia a caratteri, permettendo il collegamento ad applicazioni preesistenti, realizzate per la connessione di terminali stupidi.

File Transfer Protocol identifica sia un tipo di servizio che un protocollo per prelevare file da server della rete Internet. 1 file possono essere di vari tipi:

bulletprogrammi
bulletbanche dati
bullettabelle
bulletdocumenti
bulletgrafici
bulletimmagini
bulletsuoni
bulletfilmati
bullet

Il prelievo può essere gratuito o a pagamento.

I file possono essere di tipo testo, in formato ASCII (American Standard Code for Information Interechange) o di tipo binario (per programmi, immagini, suoni, filmati, ... ).

Uno dei servizi più diffusi è il World Wide Web (la Rete Mondiale), che consente il collegamento a nodi della rete (Siti), per riceverne informazioni o usufruire di servizi, quali:

bulletla mappa di una città
bulletl'orario degli aerei
bulletacquistare un libro
bulletprenotare uno spettacolo teatrale
bulletascoltare musica
bulletvedere uno spettacolo
bullet

Una delle aree in notevole sviluppo è il commercio elettronico, e-commerce (electronic commerce), ossia la possibilità di acquisti di beni o servizi via rete.

I vantaggi che ne derivano sono molteplici:

bulletservizio 24 ore su 24, 365 giorni all'anno
bulletfacilità nel visitare velocemente più negozi virtuali
bulletvisibilità di un grande numero di prodotti (ampie possibilità di scelta)
bulletdocumentazione ricca sui prodotti offerti

Il completo sviluppo di tale sistema è tuttora frenato da alcuni svantaggi, quali:

bulletla scelta fatta sul catalogo e non sul prodotto reale
bulletsistemi di pagamento non ancora totalmente sicuri

Anche in questo caso è possibile accedere con le stesse modalità a tutti i siti del mondo, grazie all'adozione di un unico linguaggio con il quale sono rappresentate le schermate del sito (pagine Web).

Il linguaggio utilizzato è l'HTML (Hypertext Markup Language), che permette la ricerca delle informazioni all'interno del sito. 1 collegamenti ipertestuali consentono una facile navigazione, perché permettono di arrivare velocemente alla pagina che contiene le informazioni richieste.

Con la tecnica ipertestuale alcune parole o immagini inserite in un documento (pagina sul video) risultano sensibili, e con un clic su di esse si ottiene un rinvio a un nuovo documento legato logicamente all'oggetto selezionato.

Il linguaggio HTML è stato inventato da Tim Berners Lee, ricercatore del CERN di Ginevra (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) alla fine degli anni '80, in risposta a problemi di reperimento di informazioni, che si erano manifestate presso l'Ente. Nell'anno 1994 ha inizio lo sfruttamento commerciale del Web e la sua diffusione presso il pubblico.

Prima dell'affermarsi dell'HTML, i vari siti in rete utilizzavano linguaggi diversi, e per poter accedervi era necessario utilizzare un'apposita interfaccia (GOPHER) che, oltre alle funzioni di dialogo con l'utente e di ricerca, forniva le funzioni di conversione per l'accesso ad ambienti informativi diversi.

L'accesso al servizio WWW avviene mediante un programma di interfaccia, il Browser, in grado di interpretare il codice HTML.

Il Browser permette di visualizzare sullo schermo i contenuti delle pagine Web:

bullettesti
bulletimmagini
bulletanimazioni
bulletsuoni
bulletfilmati

Le pagine Web, disponibili in Internet, sono organizzate in siti. Nelle singole pagine sono inserite informazioni multimediali.

Un sito Web è organizzato in pagine legate da una struttura ad albero (struttura gerarchica). La pagina iniziale è detta Home Page, e contiene normalmente la presentazione del sito e l'indice delle pagine.

La Home page non è l'unico punto di accesso al sito, si può accedere direttamente a qualsiasi sezione. Inoltre le pagine sono collegate mediante riferimenti che permettono vari percorsi di accesso.

L'indirizzo di un sito, detto URL (Uniform Resource Locator), è formato da:

bulletil protocollo HTTP, Hyper Text Transfer Protocol
bulletl'organizzazione o azienda proprietaria del sito
bulletil tipo di dominio

Esistono vari tipi di domini che si basano sul tipo di organizzazione:

bullet.com, commerciale
bullet.edu, istituzione educativa
bullet.gov, ente governativo
bullet.mil, organizzazione militare
bullet.net, polo di rete

o sulla nazione di appartenenza:

bullet.it, Italia
bullet.fr, Francia
bullet.de, Germania
bullet.uk, Gran Bretagna
bullet.es, Spagna
bullet.jp, Giappone

I vari tipi di dominio, quali .org o .com, identificano il dominio radice presso il quale i siti sono registrati. Altri nomi di dominio, approvati di recente, sono .aero, .biz, .coop, .info, .name, .museum, .pro.

Un nuovo protocollo, il WAP (Wireless Application Protocol) rende oggi possibile l'accesso attraverso telefoni cellulari e palmtop a informazioni e servizi di Internet. I terminali WAP utilizzano speciali browser per la navigazione in rete, che funzionano con una limitata quantità di memoria e con una connessione a banda stretta come nelle reti cellulari. Questi usano soprattutto il linguaggio Wireless Markup Language (WML), basato sul metalinguaggio XML, che consente di creare pagine più leggere e più facili da visualizzare sui piccoli display dei telefonini e dei palmari. La ricerca dei siti in grado di fornire determinate informazioni o servizi viene effettuata tramite motori di ricerca, alloggiati presso siti specializzati. I motori di ricerca sono programmi e banche dati, che danno indicazioni dei siti che contengono parole chiave, significative per l'argomento oggetto dell'indagine.

Motori di ricerca molto utilizzati sono:

bullet

internazionali: Altavista, Yahoo, ...

bulletnazionali: Virgilio, Arianna, ...

I vantaggi di Internet, in definitiva, possono essere così sintetizzati:

bulletvelocità di comunicazione a livello mondiale
bulletaccesso a una enorme quantità di informazioni
bulletcosti molto ridotti:

-   E’ possibile comunicare con qualsiasi parte del mondo al costo di una telefonata al sito Internet che fornisce il servizio (spesso il costo di una telefonata urbana)

-   Internet risulta il sistema più economico tra tutti i seguenti sistemi di comunicazione:

-       posta

-       telefono

-       fax

-       telex

bulletutilizzo della multimedialità

Anche il mondo aziendale è fortemente interessato alla rete Internet, che è vista sotto un duplice aspetto:

bulletcome canale di comunicazione verso tutti gli utenti che usano la rete (in qualsiasi parte del mondo) e che possono essere potenziali clienti
bulletcome un canale di comunicazione a basso costo per accedere al sistema informativo aziendale da locazioni esterne all'azienda

Nel primo caso il sistema è aperto a tutti gli utenti: Servizio Internet.

Nel secondo caso il sistema è aperto solo ad alcuni tipi di utenti:

bulletdipendenti da locazioni remote (per esempio rappresentanti che inviano gli ordini acquisiti durante la giornata): Servizio Intranet
bulletinterlocutori abituali dell'azienda (esempio clienti e fornitori): Servizio Extranet

L'accesso ai servizi Intranet ed Extranet presuppone il riconoscimento dell'utente e la sua appartenenza a una categoria, alla quale è associata l'autorizzazione a utilizzare certe categorie di servizi e di informazioni.

In questo modo le reti Intranet ed Extranet realizzano l'EDI (Electronic Data Interchange), lo scambio di dati in formato elettronico.

Tale sistema comporta i seguenti vantaggi:

bulleteliminazione della riscrittura dei dati:  

           -   minori costi

         -   minori possibilità di errori

bullettempestività

Possibili aree di utilizzo dell'EDI sono:

bulletvendite (cliente - fornitore)
bulletproduzione (fabbrica - fornitori)
bullettrasporti (collegamenti tra varie imprese di trasporto)
bullettrasferimenti di pratiche (tra enti diversi della pubblica amministrazione)
bulletbanche (sistema di pagamenti interbancario)  

 

La rete telefonica e i computer

La rete telefonica, utilizzata per la trasmissione dei dati su vaste aree, può essere di tipo analogico o digitale.

Il segnale analogico varia con continuità nel tempo e l'informazione trasmessa è proporzionale all'ampiezza del segnale. Il segnale digitale è costituito da una serie di numeri, che rappresentano l'informazione trasmessa.

Quando viene utilizzata la normale rete di tipo analogico, occorre una trasformazione dei dati digitali gestiti dai sistemi informatici; per cui i dati da trasmettere vengono trasformati da digitali ad analogici (modulazione), trasferiti mediante la rete telefonica, e quindi convertiti da analogici a digitali (demodulazione).

Lo strumento che effettua le operazioni di conversione è il modem (modulatore/ demodulatore).

Qualsiasi sia il tipo di trasmissione utilizzato, le prestazioni della trasmissione sono date dalla sua velocità (misurata in baud), che rappresenta la quantità di informazioni digitali trasmesse nell'unità di tempo.

L'unità di misura utilizzata è il BPS (numero di Bit per Secondo).

Più alta è la velocità di trasmissione, minore è il tempo richiesto per inviare un messaggio.

Le velocità operative sulle reti geografiche sono molto più basse di quelle disponibili sulle reti locali. La velocità è condizionata dalle caratteristiche del modem e della linea. Velocità tipiche sono:

bullet56.600 bps (bit per secondo) su reti analogiche
bullet300.000 bps su reti digitali

Velocità superiori si possono ottenere con linee dedicate, ponti radio o via satellite.

Le linee utilizzate possono essere:

bulletlinea pubblica a commutazione di circuito: la linea viene impegnata soltanto durante la trasmissione
bulletlinea dati dedicata: la linea è riservata alla comunicazione tra due punti fissati
bulletlinea pubblica a commutazione di pacchetto (packet switching): sulla stessa linea viaggiano le comunicazioni di più utenti

La rete più comunemente utilizzata è la normale rete telefonica di tipo analogico, PSDN (Public Switched Data Network). Tale rete è di tipo a commutazione di circuito; al momento del collegamento viene stabilito un canale fisico dedicato tra l'utente chiamante e l'utente chiamato, individuato componendo il suo numero telefonico (commutazione).

Velocità superiori si possono ottenere usando la rete digitale integrata nei servizi ISDN (Integrated Systems of Digital Network o rete digitale per servizi integrati). Questa rete multiservizio è in grado di effettuare tutti i servizi di telecomunicazione tramite una sola connessione digitale. Sono disponibili due tipi di accesso ISDN: l'accesso base (BRA, Basic Rate Access) e l'accesso primario (PRA, Primary Rate Access). L'accesso base è rivolto all'utenza domestica e alla piccola utenza affari: permette la gestione di postazioni d'utente costituite da uno o più terminali. L'accesso primario è invece riservato a grandi aziende ed è utilizzato principalmente per la connessione alla rete ISDN di impianti e reti private, come per es. centralini e reti LAN. Sono state definite due versioni per l'accesso primario: lo standard europeo, che prevede un'interfaccia costituita da 30 canali B e da un canale D, tutti a 64 Kb/ s, per una capacità totale di 2048 Kb/s, e lo standard statunitense che prevede 23 canali B e un canale D, anch'essi a 64 Kb/s, per complessivi 1544 Kb/s.

Oggi esiste una nuova tecnologia grazie alla quale Internet veloce può entrare subito nelle case e negli uffici senza bisogno di particolari interventi a livello infrastrutturale, a costi sempre più abbordabili e con una qualità di tutto rispetto. Si tratta dell'ADSL, tecnologia di compressione di segnali che consente la trasmissione dati ad alta velocità sul tradizionale doppino di rame delle linee telefoniche. Tra le possibilità offerte dall'ADSL, una velocità di collegamento a Internet da 30 a 90 volte superiore, un suono che avverte dell'arrivo di posta elettronica e, contemporaneamente, la normale prosecuzione delle comunicazioni telefoniche. Nell'ambito delle tecnologie DSL, è già pronta una nuova tecnologia (denominata 3DSL) che consente di quadruplicare (da 1,5-2 a 8 Megabit al secondo) la velocità consentita dall'ADSL e fornire servizi come televisione digitale e video on demand.

Oltre al personal computer, per la trasmissione dei dati possono essere utilizzate apparecchiature di tipo specializzato.

Il telex è stato il primo di questi strumenti: consentiva di trasmettere sequenze di caratteri alfanumerici a bassa velocità su linee di comunicazione specializzate; attualmente non è più in uso.

Il fax è tuttora in uso, e permette di trasmettere pagine in formato immagine, riproducendole su una apparecchiatura remota, collegata mediante le rete telefonica. L'apparecchio è formato da:

bulletuno scanner per la trasformazione della pagina in immagine digitale
bulletdei dispositivi per immettere in rete o ricevere dalla rete immagini digitali
bulletuna stampante per riprodurre su carta l'immagine digitale ricevuta dalla rete

I personal computer, dotati di modem e di software opportuno, possono svolgere la funzione di fax.

 

Posta elettronica

La posta elettronica (e-mail: electronic mail) rappresenta la più popolare funzione che le reti di trasmissione dati hanno reso disponibile. E' uno strumento che permette la trasmissione di messaggi e serve quindi a inviare comunicazioni scritte ad altri utenti della rete. Rispetto ad altri tipi di comunicazioni, presenta una serie di vantaggi che possono essere così sintetizzati:

bulletE’ basata su testo scritto e quindi viene lasciata documentazione, come per la posta tradizionale o il fax
bulletHa velocità operative molto elevate, come il fax o il telefono
bulletE’ asincrona, ossia non necessita della contemporanea presenza dei due interlocutori, come la posta tradizionale o il fax
bulletPuò avere conferma dell'inoltro, mediante messaggio di avvenuta ricezione, come per la ricevuta di ritorno della posta tradizionale
bulletConsente l'inoltro di documenti elettronici, anche multimediali, che possono essere successivamente elaborati; questo permette di effettuare operazioni di lavoro in team sullo stesso documento
bulletPermette una facile distribuzione dello stesso messaggio a più interlocutori, mediante l'utilizzo in automatico delle liste di distribuzione
bulletE’ caratterizzata da costi molto contenuti, sicuramente estremamente competitivi con quelli degli altri canali

I possibili svantaggi della posta elettronica possono essere, ad esempio:

bulletl'eccessiva posta inutile
bulletil pericolo di virus informatici

L'utilizzo della posta elettronica presuppone la conoscenza dell'indirizzo e-mail del destinatario.

Nel caso di Internet, per esempio, l'indirizzo è dato da utente@indirizzo.xx dove utente identifica il proprietario della casella elettronica e indirizzo.xx è, come vedremo meglio in seguito, il sito del fornitore del servizio.

I messaggi di posta elettronica vengono indirizzati alla casella elettronica del destinatario (un archivio destinato a tale scopo) che risiede sul sistema informatico dei fornitore del servizio, che è sempre attivo. Da tale casella vengono prelevati e trasferiti sulla stazione di lavoro del destinatario, su sua richiesta, tutte le volte che viene stabilito A collegamento. Questo permette di accedere e quindi vedere la posta elettronica anche da posti di lavoro differenti da quello usuale, in quanto è possibile accedere al servizio da qualsiasi postazione; l'utente viene in ogni caso riconosciuto mediante il suo identificativo e la sua identità viene accertata mediante la password. Per usare la posta elettronica sono necessari:

bulletun personal computer dotato di modem o interfaccia di comunicazione
bulletun software per la gestione della posta elettronica (per esempio Outlook Express)
bulletl'accesso a una rete telefonica o di trasmissione dati (una presa telefonica)
bulletuna casella elettronica presso il computer che fornisce il servizio (per esempio il computer di un Internet Provider, ossia un fornitore del servizio Internet)
bulletun indirizzo elettronico
bulletun identificativo utente e una password, per poter aprire la casella elettronica

Il software di gestione della posta elettronica, oltre alla ricezione e all'invio di messaggi permette:

bulletdi organizzare in cartelle la posta in entrata e in uscita
bulletdi gestire più caselle di posta elettronica
bulletdi spedire file allegati ai messaggi
bulletaltri servizi tipici di ogni programma

Vediamo qui di seguito le fasi del processo di invio di un messaggio di posta elettronica:

bulletIl mittente compila il messaggio sul proprio Personal Computer (sistema client), utilizzando il programma di gestione della posta elettronica, e lo invia
bulletIl messaggio arriva al server del servizio SMTP (Simple Mail Transport Protocol, il protocollo di trasmissione della posta elettronica)
bulletIl server SMTP manda una richiesta al server DNS (Domain Name Server), per avere l'indirizzo Internet corrispondente al nome del dominio associato al destinatario
bulletIl messaggio viene inviato al server così individuato, che svolge il ruolo di server POP (Post Office Protocol)
bulletIl POP server memorizza il messaggio nella casella elettronica del destinatario

In caso di mancato recapito, per un motivo qualsiasi, il server SMTP manderà una comunicazione al mittente, specificando il motivo del mancato inoltro.

 

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